{\rtf1\ansi\ansicpg1252\uc1 \deff4\deflang1031\deflangfe1031{\fonttbl{\f0\froman\fcharset0\fprq2{\*\panose 02020603050405020304}Times New Roman;}{\f4\froman\fcharset0\fprq2{\*\panose 00000000000000000000}Times{\*\falt Times New Roman};} {\f28\fnil\fcharset0\fprq2{\*\panose 00000000000000000000}ATRotisSemiSans;}{\f88\froman\fcharset238\fprq2 Times New Roman CE;}{\f89\froman\fcharset204\fprq2 Times New Roman Cyr;}{\f91\froman\fcharset161\fprq2 Times New Roman Greek;} {\f92\froman\fcharset162\fprq2 Times New Roman Tur;}{\f93\froman\fcharset177\fprq2 Times New Roman (Hebrew);}{\f94\froman\fcharset178\fprq2 Times New Roman (Arabic);}{\f95\froman\fcharset186\fprq2 Times New Roman Baltic;}}{\colortbl;\red0\green0\blue0; \red0\green0\blue255;\red0\green255\blue255;\red0\green255\blue0;\red255\green0\blue255;\red255\green0\blue0;\red255\green255\blue0;\red255\green255\blue255;\red0\green0\blue128;\red0\green128\blue128;\red0\green128\blue0;\red128\green0\blue128; \red128\green0\blue0;\red128\green128\blue0;\red128\green128\blue128;\red192\green192\blue192;}{\stylesheet{\ql \li0\ri0\widctlpar\aspalpha\aspnum\faauto\adjustright\rin0\lin0\itap0 \f4\fs24\lang1031\langfe1031\cgrid\langnp1031\langfenp1031 \snext0 Normal;}{\s1\ql \li0\ri2268\keepn\widctlpar\aspalpha\aspnum\faauto\outlinelevel0\adjustright\rin2268\lin0\itap0 \b\f4\fs24\lang1031\langfe1031\cgrid\langnp1031\langfenp1031 \sbasedon0 \snext0 heading 1;}{\*\cs10 \additive Default Paragraph Font;}}{\info {\title La nuova illuminazione del Museo Tedesco della Tecnica di Berlino} {\author }{\operator ERCO GmbH} {\*\company ERCO GmbH}{\nofcharsws0}{\vern8243}} \paperw11906\paperh16838\margl1417\margr1417\margt1417\margb1134 \deftab708\ftnbj\aenddoc\hyphhotz425\noxlattoyen\expshrtn\noultrlspc\dntblnsbdb\nospaceforul\formshade\horzdoc\dghspace180\dgvspace180\dghorigin1701\dgvorigin1984\dghshow0\dgvshow0 \jexpand\viewkind1\viewscale125\pgbrdrhead\pgbrdrfoot\splytwnine\ftnlytwnine\htmautsp\nolnhtadjtbl\useltbaln\alntblind\lytcalctblwd\lyttblrtgr\lnbrkrule \fet0\sectd \linex0\headery708\footery708\colsx708\endnhere\sectdefaultcl {\*\pnseclvl1 \pnucrm\pnstart1\pnindent720\pnhang{\pntxta .}}{\*\pnseclvl2\pnucltr\pnstart1\pnindent720\pnhang{\pntxta .}}{\*\pnseclvl3\pndec\pnstart1\pnindent720\pnhang{\pntxta .}}{\*\pnseclvl4\pnlcltr\pnstart1\pnindent720\pnhang{\pntxta )}}{\*\pnseclvl5 \pndec\pnstart1\pnindent720\pnhang{\pntxtb (}{\pntxta )}}{\*\pnseclvl6\pnlcltr\pnstart1\pnindent720\pnhang{\pntxtb (}{\pntxta )}}{\*\pnseclvl7\pnlcrm\pnstart1\pnindent720\pnhang{\pntxtb (}{\pntxta )}}{\*\pnseclvl8\pnlcltr\pnstart1\pnindent720\pnhang {\pntxtb (}{\pntxta )}}{\*\pnseclvl9\pnlcrm\pnstart1\pnindent720\pnhang{\pntxtb (}{\pntxta )}}\pard\plain \ri2268\widctlpar\aspalpha\aspnum\faauto\adjustright\rin2268\lin0\itap0 \f4\lang1031\cgrid {ERCO Informazioni per la stampa\par \par \par La nuova illuminazione del Museo Tedesco della Tecnica di Berlino\par \par \par Il Museo Tedesco della Tecnica (Deutsches Technikmuseum) di Berlino è uno dei più grandi istituti di questo tipo in Germania. Recentemente l?illuminazione è stata convertita per passare alla tecnologia dei LED di ERCO. Il progetto mostra come l?efficientamento e l?ottimizzazione della luce vadano mano nella mano.\par \par Con circa 600.000 visitatori all?anno, il Museo Tedesco della Tecnica è una delle principali attrazioni del variegato panorama museale della capitale tedesca. Con le sue esposizioni permanenti e temporanee, presentate su circa 26.000 metri quadrati, questo istituto offre un ampio spettro di tematiche che spaziano dall?aeronautica alla navigazione, dal traffico su strada a quello ferroviario.\par \par Il risparmio energetico come motivazione\par \par Il rinnovo dell?illuminazione del museo, come racconta il vice direttore dell?istituto, il Prof. Joseph Hoppe, era motivato soprattutto dal desiderio di un migliore bilancio energetico. L?assegnazione della commessa ad ERCO nel quadro di un bando è avvenuta sulla base di un?analisi dei consumi e di una campionatura. Oltre all?efficienza energetica ed alla brillantezza della luce, hanno giocato a favore di ERCO anche la durata e l?affidabilità dei prodotti.\par \par ^###Un salto quantico nella qualità dell?illuminazione del museo\par \par Il rinnovo dell?illuminazione del museo, curato nei suoi aspetti tecnici dal lighting designer Karsten Krause, ha destato una risonanza positiva sia all?interno del museo che tra il pubblico. I numeri sono impressionanti: con il passaggio alla tecnologia LED il museo può risparmiare ogni anno 125.000 Euro sulle spese energetiche. Ciò corrisponde ad una riduzione delle emissioni di CO2 di 395 tonnellate. Per il Sig. Hoppe c?è però un altro aspetto secondo lui almeno altrettanto importante: il salto di qualità dell?illuminazione del museo. 'La nuova luce consente a noi ed al pubblico di scoprire delle cose che fino ad oggi non avevamo mai visto.» Il Sig. Hoppe si esprime con entusiasmo sulle lenti Spherolit di ERCO e sulla variabilità e flessibilità che conferiscono agli apparecchi di illuminazione: la sostituzione delle lenti è facile da eseguire e consente al personale del museo di rifinire e regolare la luce in qualsiasi momento.\par \par La sfida illuminotecnica\par \par Nel Museo Tedesco della Tecnica non c?è praticamente nessuna sala uguale alle altre - né in riferimento all?architettura ed alle condizioni di luce diurna, né con riguardo ai beni in esposizione ed all?allestimento. Anche negli oggetti in esposizione le differenze di dimensioni, di materiali e di superfici sono enormi. Alcuni oggetti sono collocati o sospesi liberamente nell?ambiente, altri sono presentati nelle vetrine. Nonostante da ciò derivino delle esigenze di illuminazione estremamente varie, bastano solo tre famiglie di apparecchi ERCO con potenze tra i 4 ed i 48 Watt per risolvere i compiti visivi richiesti: Optec, Parscan e Pollux. I faretti Optec da 12 e 24 Watt di potenza, dotati delle distribuzioni della luce narrow spot, spot, flood, wide flood ed oval flood, costituiscono la potente base dell?illuminazione del museo. Negli ambienti alti, nei quali la luce deve essere proiettata su lunghe distanze, si utilizzano gli apparecchi Parscan da 48 Watt. I faretti sagomatori Pollux generano una luce precisa sulle fotografie, sui cartelli segnaletici e sui pannelli didascalici.\par \par Con il rinnovo dell?illuminazione il Museo Tedesco della Tecnica di Berlino fissa i nuovi standard per una moderna illuminazione museale, che dureranno per molti anni ancora. ERCO consolida ancora una volta la propria competenza in un settore particolarmente esigente in fatto di soluzioni illuminotecniche. Inoltre questo progetto dimostra in modo esemplare la varietà e la versatilità delle opportunità di impiego degli strumenti di illuminazione di ERCO.\par \par Dati del progetto\par \par Progetto: Museo Tedesco della Tecnica di Berlino / Germania\par \par Lighting designer: Karsten Krause, Berlino / Germania\par \par Prodotti: Optec, Parscan, Pollux\par \par Referenze fotografiche: © ERCO GmbH, www.erco.com, fotografo: Dirk Vogel, Dortmund / Germania\par \par \par Über ERCO\par \par Die ERCO Lichtfabrik mit Sitz in Lüdenscheid ist ein führender Spezialist für Architekturbeleuchtung mit LED-Technologie. Das 1934 gegründete Familienunternehmen operiert weltweit in knapp 40 Ländern mit über 60 Tochtergesellschaften, Niederlassungen und Vertretungen. Seit 2015 basiert das Produktprogramm vollständig auf LED-Technologie. Unter dem Leitmotiv "light digital" entwickelt, gestaltet und produziert ERCO in Lüdenscheid digitale Leuchten mit den Schwerpunkten lichttechnische Optiken, Elektronik und Design. Die Lichtwerkzeuge entstehen in engem Kontakt mit Architekten, Lichtplanern und Elektroplanern und kommen primär in den folgenden Anwendungsbereichen zum Einsatz: Work und Shop, Culture und Community, Hospitality, Living, Public und Contemplation. ERCO versteht digitales Licht als die vierte Dimension der Architektur - und unterstützt Planer dabei, ihre Projekte mit hochpräzisen, effizienten Lichtlösungen in die Realität zu überführen. Sollten Sie weiterführende Informationen zu ERCO oder Bildmaterial wünschen, besuchen Sie uns bitte auf www.erco.com/presse. Gerne liefern wir Ihnen auch Material zu Projekten weltweit für Ihre Berichterstattung.}}